Il fondatore

Padre Harold Rahm, ideatore del T.L.C, è un gesuita statunitense, nato a Tyler, nel Texas, il 22 febbraio 1919.

Mia madre fu costretta a letto dalla difterite, quando era incinta di me. Mi consacrò a Maria perché nascessi sano. Offrì suo figlio, se maschio, perché diventasse prete. Nacque un maschio di sei libbre, forte e sano. Mentre ero alla scuola superiore mia madre chiese al suo parroco cosa fare. Suo figlio non mostrava alcun segno di voler diventare prete. Piuttosto, lei disse, Harold sarebbe probabilmente finito in galera. Il prete le disse di non dire niente, di pregare e lasciare tutto nelle mani di Dio. Mia madre seguì il consiglio del pastore. Solo dopo la mia ordinazione mi fece sapere della consacrazione a Maria e dell’offerta del sacerdozio.

Desiderava diventare medico, ma al momento di iscriversi alla University Medical School in New Orleans, passò una notte in preghiera decise di entrare in seminario. Non sentiva tuttavia che questa potesse essere la sua strada.

Un seminarista mi passò un libretto intitolato “Questi Terribili Gesuiti”. In esso vi erano raccontate le eroiche avventure di Frate Marquette, lo scopritore del Fiume Mississippi; Isaac Jogues, il martire canadese; e gli esploratori Gesuiti. Io pensavo: “Questo fa per me”. Scrissi ai Gesuiti di New Orleans dicendo loro che non ero granché come studente, ma che avevo buona volontà. Potevano darmi un’opportunità? Nel mio cuore speravo che un giorno sarei diventato uno di quei terribili Gesuiti. Questo è stato un tema dominante nella mia vita.

Ricevette una risposta positiva, proprio nel giorno di Nostra Signora del Carmelo. E’ stato ordinato sacerdote il 14 giugno 1950. Chiese di lavorare fra i non privilegiati, fu trasferito alla parrocchia di lingua spagnola nella zona di Chamizal di El Paso. Due anni sono passati così. Andando in bicicletta fra la gente, pregando per loro, battezzando, seppellendo, trovando loro lavoro, sposandoli, visitando gli ospedali e le prigioni, è nato uno stretto rapporto fra lui e la sua gente. Mentre era a El Paso, cominciò a sentir parlare di un movimento che stava convertendo un gran numero di Messicani.
Le conversioni erano solide. Un sacerdote domenicano a Dallas aveva tradotto in inglese il manuale spagnolo dei Cursillos.
Subito volò a Dallas e chiese una copia di quel manuale. Dopo averlo studiato per un mese, radunò i suoi amici, ai quali predicò l’intero Cursillo. Il fine settimana fu, malgrado l’inesperienza, un grande successo per sacerdoti e laici. Continuarono con le riunioni settimanali. I Cursillos successivi furono dati correttamente da équipes di laici e sacerdoti.
Un sacerdote diocesano fu nominato direttore ufficiale del Cursillo Diocesano con l’approvazione del Vescovo.
Questa esperienza di spiritualità si è trasformata in una realtà potente nella diocesi di El Paso. Si è diffusa velocemente negli Stati Uniti e in molti altri Paesi.

Ma nel 1963…

Il P. Superiore dice che ha una lettera di Papa Giovanni XXIII nel suo ufficio di New Orleans, che chiedeva che fossero mandati sacerdoti in America del Sud. Ognuna delle dieci Province americane doveva spedire preti. La nostra Provincia Meridionale ha molti preti la cui prima lingua è lo spagnolo. La Chiesa a volte non è troppo logica. Il Brasile, paese di lingua portoghese, fu assegnato alla nostra Provincia di lingua spagnola. Io racconto come barzelletta questa storia nelle mie conferenze, per rispondere alla domanda del perché sono venuto in Brasile. Dico che il mio Superiore mi chiamò un giorno dal suo ufficio a duemila miglia dal mio centro. Io mi chiesi: “Mio Dio, cosa ho fatto ora?” – “Gradirebbe andare in Brasile? “Io risposi: “Non ho problemi con la proposta, ma penso che là parlino portoghese; io parlo spagnolo. “Lui rispose: “Mi informerò. “Il giorno successivo richiamò: “Lei ha ragione. Si parla portoghese. Non è un problema, può imparare”.

Poiché Padre Rahm già lavorava alle opere sociali negli Stati Uniti, il superiore gli chiese di fare uno studio su ciò che avrebbero potuto realizzare nella linea sociale per i meno privilegiati. Quando terminò di raccogliere elementi, andò a colloquio con il superiore dicendo: “Mi offro volontario”. Allora lo mandarono avanti, per preparare il terreno a trenta sacerdoti americani. Giunse in Brasile nel 1964; appena arrivato andò al santuario della Vergine Aparecida. Lì si è inginocchiato ed ha detto in modo semplice a Nostra Signora che era ai suoi ordini per poter aiutare il popolo brasiliano. Scelse il tipo di lavoro che già conosceva, vicino ai giovani, ai socialmente meno favoriti, alcolizzati, drogati e prostitute.

Il terzo giorno in Brasile, ero raffreddato e desolato. Andai in un vicino parco e piansi. Immediatamente, applicai la mia esperienza di El Paso: facevo colazione con una famiglia, pranzo con un altra e cena in un’altra casa.

In Brasile partecipò al lancio dei Cursillos a Campinas. Il Cursillo era lo strumento ideale per quella situazione. Promossero mensilmente un Cursillo. Così poté diventare amico di molti uomini. A S. Paolo, mentre predicava un ritiro per sole donne, Padre Rahm conobbe Maria Lamego. Una dignitosa signora consacrata che aveva donato il suoi ranch e notevoli somme al servizio della Chiesa e parlava correntemente l’inglese. Maria si offrì volontaria per aiutarlo nel servizio. E’ la co-autrice del Manuale T.L.C, ma per umiltà non ha voluto figurare. La sua collaborazione è stata preziosa per imparare la lingua portoghese e soprattutto per la cura di centinaia dei particolari legali. Ha contribuito enormemente nell’organizzare un Cursillo donne diventando ben presto un capo nel movimento.

Pedalando sulla mia bicicletta, cenando con le famiglie, pregando il rosario agli angoli delle strade ed invitando specialmente i giovani uomini ad essere presenti alla Liturgia domenicale e alle riunioni del circolo, continuavo a pensare e meditare su come questi uomini potessero essere attratti di più e meglio da Nostro Signore Gesù. Imploravo lo Spirito Santo di ispirarmi. Ana Maria Afonso Ferreira, moglie del dottore Alberto, un medico ed uno dei proprietari dell’ospedale di Penido Burnier, si sono offerti, “come vi possiamo aiutare?”.

Rispose che aveva bisogno di una costruzione in cui poter lavorare con gli adolescenti. Entro alcuni giorni Ana Maria ritornò: ”C’è una grande costruzione che potrei ottenere per voi”. Che miracolo!
In poche settimane la costruzione era sua.

Chiesi ad Antonio Orlando di incontrarsi con me al Centro Kennedy per discutere sul modo di adattare i fine settimana del Cursillo per rispondere alle necessità della nostra gente. Decidemmo di cominciare la sera del venerdì invece che giovedì così che gli uomini che lavoravano potevano essere presenti. Cambiammo i nomi delle relazioni ed adattammo le idee per rivolgerci ai problemi dei più giovani. Invece di parlare di sermoni noi usammo la parola “matraca”, uno strumento che emette un suono, simile a quello che si ottiene quando si mette una carta da gioco tra i raggi della ruota di una bicicletta mentre girano. In ogni modo possibile mettemmo giù le idee fondamentali degli Esercizi Spirituali. Chiamammo il nostro nuovo movimento T.L.C – Treinameno de Liderança Cristã, “Allenamento per Leader di Cristo”. Il primo fine settimana fu un successo. Non passò molto tempo che ricevemmo richieste di portare il T.L.C in tutte le parti del Brasile. Maria Lomego ciclostilò un tomo dopo l’altro. Non potevamo tenere il passo con tutte le richieste.
Hanno infine introdotto, davanti ai quattro tempi del Cursillo, un momento iniziale “Spirito di Comunità” per mettere subito i giovani a proprio agio all’inizio del Corso. Così le quattro fasi del Cursillo, nel TLC sono diventate cinque:

1. Spirito di comunità
2. Spirito di purificazione
3. Spirito di illuminazione
4. Vita di unione
5. Vita di apostolato

Le Edizioni Loyola di San Paolo pubblicarono i nostri scritti. Avevamo scritto un best-seller. La mia vita cambiò. Molte notti presenziavo alle riunioni del T.L.C. Nei fine settimana andavo col mio Maggiolino in tre o quattro città. Presto conducemmo corsi, dall’inizio alla fine, dalle regioni Settentrionali del Rio delle Amazzoni alle regioni Meridionali del Rio Grande do Sul. Diventò “di moda” per giovani uomini e donne fare il T.L.C. Maria ed io parlammo con Nellie Babini. Lei iniziò un mini-TLC per adolescenti. Iraci e Lucia Lotufo portarono il movimento nei licei. Renaldo, Renalda, Ademir e Tida cominciarono nelle Università. Il Centro Kennedy rimase per i lavoratori. Che uno straniero come me possa ricevere così tante cose, che in verità dovrebbero rimanere per i brasiliani ed essere dirette da loro, mi stupisce. Nel Suo amore comunicante, la Divina Maestà donò un altro regalo di valore nel senso finanziario, e prezioso in senso spirituale. Un ranch di mille acri, vicino alla parte più ricca di Campinas, cadde nelle mie mani. Il dottor Lafayette Alvaro de Souza Camargo e la sua bella moglie Odilla Santos de Souza Camargo non avevano figli. Possedevano molti grandi ranch. Chiesero alla nostra giovane associazione, chiamata FEAC (Federazione Agenzie Sociali di Campinas) di far loro visita. Il Dr. Lafayette donò il suo ranch ed edifici alla nostra nuova organizzazione. Nella successiva riunione del FEAC, ci chiedevamo chi si sarebbe preso cura del ranch. Alzai la mano. Nel mio portoghese esitante, feci capire loro che mi sarei preso la responsabilità, se mi avessero dato l’uso del ranch del Dr. Lafayette e degli edifici adiacenti per i miei movimenti giovanili. Tutti furono d’accordo. Questa casa nel ranch di Vila Brandina divenne l’edificio missionario più attivo del Brasile. Molte organizzazioni ecumeniche, evangeliche e cattoliche trovarono i loro inizi in questa casa.

P. Rahm continua la sua vita con mille attività e, dopo averle iniziate, molte le lascia a se stesse (Tratto dal Vademecum T.L.C. 2008)

Il 30 novembre 2019, all’età di 100 anni, Padre Rahm è tornato alla Casa del Padre.

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